Ad
un uomo
Estraneo su questa terra,
abbandonato nel blu del mare
prigioniero di ombre e di incanti,
amante dell'attesa infinita
usi macchine e libri
per parlare all’uomo dell’uomo,
doni il tempo dell'ascolto
per incontrare nello sguardo l'antico dolore,
cerchi luce negli
abissi
e accogli barlumi di vita nel cuore,
porti i tuoi sogni alla luna
e, tra nuvole e stelle, uomo vuoi restare.
A quest'uomo,
talvolta
dagli occhi verdi,
che si perde negli infiniti,
vorrei, per sempre, stringere la mano…
Galatea
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