Cariddi, fiume
di vita
Ancora,
è il tempo
di Cariddi.
Fiume del mare
e figlia di paure,
infaticabile
travasa il blu del Tirreno
e ingoia le attese
e i ricordi.
Dalle sue fauci sgorga
il fluire oscuro delle passioni e dei timori
e,
nella corsa verso sud,
diventa urlo profondo,
anima degli abissi,
vortice risuonante,
respiro malinconico di luna nera.
Cariddi,
magica stanza
degli incontri,
è plenilunio, è malia che rapisce e bianca pelle.
E' vita
e carezza antica
che approda in questo luogo
di fissità eterna,
di cenere e
di abbandono.
In questo luogo di amare leggende,
refoli e correnti amiche
hanno condotto Galatea,
in questo luogo di solitudine
e di rimpianti ci troviamo....
io,
anima perduta, e
Galatea,
amore che accoglie.
Io, come Aci,
sorgente destinata al mare,
lei, come levità di baci, silente dolore.
Cola
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