www.colapisci.itL'uomo che diventa pesce per necessità o per scelta


Colapesce  principe dei mari

Colapesce si immerse e viaggiò per molte ore sul fondale marino finché giunse in un mondo tutto diverso da quello conosciuto.
Sotto uno scoglio scoprì una tana gigantesca, avrebbe voluto entrarci ma non osò e proseguì il suo cammino, vide altri scogli ricoperti di stelle marine verdi e bianche ed abitati da una miriade di simpatici pesciolini argentei che, al suo arrivo parevano voler fargli festa danzandogli attorno con grazia.

Ad un tratto Colapesce si accorse di essere così distante dal punto di partenza che non sapeva più come tornare indietro, anche perchè non aveva lasciato nessuna traccia sul percorso, intento com’era a guardare le meraviglie che si presentavano davanti ai suoi occhi.

Fu costretto a cercarsi un rifugio dove passare la notte. Entrò in una cavità dello scoglio dei pesci simpatici: era un riparo un po’ scomodo, ma protetto dai mostri marini, i quali non potevano entrarci dato che l’apertura era piuttosto stretta.
Siccome aveva fame, mangiò pesci e molluschi, ma ciò non piacque agli altri pesci che si offesero e lo cacciarono via da quel tratto di mare.

Solo, in un ambiente ostile, senza mezzi per sopravvivere, Colapesce si stava già rassegnando ad una triste fine, quando si ricordò delle lenticchie che portava con sé, le lasciò andare e quelle salirono in superficie.
Il Re, vedendo riemergere le lenticchie, ordinò a un gruppo di palombari di immergersi per cercare il corpo di Colapesce e riportarlo a riva per dargli una degna sepoltura.

I palombari   trovarono Colapesce ancora vivo e lo riportarono su; da allora egli è rimasto a nuotare sul pelo dell’acqua ed è diventato principe di tutti i mari.

Chi passa nei pressi dello Stretto di Messina e vede qualcosa che luccica fra le onde, deve sapere che si tratta della corona d’oro che il Re lasciò a Colapesce come ricompensa della sua fedeltà e che l’uomo-pesce tiene sempre in testa.

 

Daniela R.
Scuola Media di Cordenons
1999

Buddaci, pisci missinisi

   

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