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Colapesce Re
Colapesce, dopo essersi immerso per prendere la corona del re, si ritrovò sopra un banco di alghe. Quando intravide qualcosa di grosso che si avvicinava, si nascose, temendo si trattasse di uno squalo, invece era una sirena che, guarda caso, aveva trovato la corona del Re prima di lui. Dalla sorpresa egli, senza volere, lasciò andare le lenticchie che teneva in mano; in quel momento la sirena si accorse di lui ed iniziò a nuotare per allontanarsi. Senza esitare Colapesce la inseguì ed ella per paura lasciò andare la corona che finì in bocca ad un grande pescecane che se la mangiò. Cola, contrariato per la corona persa, per consolarsi continuò a rincorrere la sirena che in pochi secondi scomparve in mezzo a delle alghe colorate. Anche lui entrò nel banco di alghe e scoprì un mondo meraviglioso, abitato da sirene e tritoni. Piacevolmente stupito egli si addentrò nella grande città sottomarina dove chiunque trovasse dimostrava nei suoi confronti una profonda venerazione chinando il capo fino a raggiungere la coda. Colapesce chiese cosa significasse questa accoglienza così reverenziale, ma nessuno gli diede spiegazioni.
Un gruppo di tritoni
lo introdusse in un castello dove egli incontrò un tritone sacerdote che si inchinò
davanti a lui, gli baciò la mano e disse:
Colapesce ancora
più confuso chiese: Gli spiegarono poi che, secondo il libro delle profezie, lui era il sovrano promesso agli abitanti di quella città sottomarina, che lavevano atteso per molti anni e che ora finalmente lo potevano vedere ed onorare. Fu così che Colapesce divenne Re e governò in modo giusto e pacifico il suo regno, che sotto la sua amministrazione divenne prospero e felice.
Andrea R.
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