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Quei capelli, baciati dalle mie lunghe lacrime, ridono nella tua chioma, ancora gonfia di brezze giovanili.
Lame argentee, sottili come falci, fendono la passione di amori non pił posseduti.
Fili dArianna in altrettanti labirinti ignoti, destinati a moltiplicarsi, nelluniverso senza domani. Bandoli di matasse intricate in grovigli di rimpianti insolubili, in speranze di vita mai tessute.
Bagliori smorzati dal pudore di riscoprirti perdutamente innamorato, come un fanciullo, ma non pił di me.
Luna
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