Riposa
Colapesce
Riposa, Colapesce. Altri corpi reggono ormai l'Isola
amata. Mille corpi di naufraghi. Donne, bambini, uomini
fatti. Si aggrapparono, vivi, all'estremo lembo
d'Europa. La città, tutto porto, negò loro un riparo. Un
approdo sicuro. Giacciono in fondo al mare, dilaniati
dai marosi, morsi dai pesci. Altri, l'alleato libico ne
disperderà in un mare di sabbia. Colapesce, tu
riposa. Io non chiudo occhio la notte. Chi dirà a mio
figlio che ho assistito, muto, a un tale
olocausto?
Samba Djouf
Giovedi 2
Dicembre 2004 ore 17:33:32
Il luogo è un evento
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