Canto di Colapesce
La canzone del sole
(A
Torre Salsa)
Colapesce - Bozzetto
di Leonardo Lucchi
Sulla spiaggia
di sabbia bianca di Torre Salsa
Dove le
falesie di gesso si alternano a strati di argilla
Si librano in
volo la garzetta e la spatola, volano
I gabbiani
corallini, gorgheggia l’usignolo di fiume
Volteggia
leggiadro il monarca africano indisturbato
E la sfinge
dell’euforbia sulle morbide dune, sulle palme
Nane opulenti
e sui gigli di mare sfacciati ed altezzosi.
Nel
frastagliato tavolato roccioso dove pesci gialli
Sgusciano e
giocano a nascondino tra alghe verdi
E rossi
granchi impauriti camminano a zig zag
E gamberetti
trasparenti rosa chiaro filano storie
Esploro la
costa sul dorso di una tartaruga gigante
Rapito in
lontananza da una foresta fossile di mondi
Perduti
nell’eco di un pianeta inquinato e corrotto
Che respira
attraverso il polmone della sua storia.
La strada
del ritorno. Chiave di volta. La terra natia.
Alghe,
ricci, meduse, spugne, uova di pesce, plancton.
Oh Tartaruga
che nidifichi piangendo sale e riprendi
Faticosamente
la strada verso il mare.
Tu che
seppellisci nella sabbia le piccole uova
Che si
schiuderanno al tarde del giorno
Oh Tartaruga
ricorda all’uomo la canzone del Sole.
Evelina Maffey
Vertigo
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