mercoledì 20 gennaio 2008
La leggenda di Colapesce
Ho vissuto con i
miei nonni a Messina per molti anni quando ero piccolo, mio nonno era stato
un ufficiale di Marina e di questo era molto orgoglioso, mi raccontava
spesso dei suoi lunghi viaggi, della gente e dei posti che aveva visto, io
ascoltavo e immaginavo, la mia fantasia galoppava.
Da pensionato mio nonno aveva solo tre grandi passioni: il cinema (
all’epoca a Messina solo nella zona dove abitavamo noi, nel giro di poche
centinaia di metri, c’erano ben cinque sale cinematografiche: Astra,
Metropol, Excelsior, Garibaldi e Corallo, mio nonno mi ci portava spesso a
vedere i bellissimi film di allora, altro che le porcherie di oggi!), la sua
seconda passione era la musica lirica e la terza, naturalmente, il mare.
Ogni pomeriggio, se il tempo era buono, mi portava con lui per lunghe
passeggiate che si concludevano inevitabilmente sul lungomare o al porto, ci
sedevamo su una panchina e da li lui osservava a lungo in mare immerso in
chissà quali ricordi, io dopo un po’ mi alzavo e giocavo con gli altri
bambini che erano li con i loro genitori.
Un pomeriggio d’estate, mentre eravamo sul lungomare un ragazzo si tuffò in
acqua e con una velocità incredibile percorse in breve diverse centinaia di
metri, spariva sott’acqua rimanendovi a lungo per poi riemergere molto più
in là: mio nonno guardandolo stupito disse:
ma quello è come Colapesce!
Dopo un po’ il ragazzo tornò a riva e si sdraiò al sole sulla sabbia, io e
mio nonno ci avviammo verso casa e lungo la strada del ritorno io chiesi:
- Nonno ma chi è Colapesce?
Allora mio nonno mi raccontò questa incredibile storia che, come seppi più
tardi negli anni, tutti i messinesi conoscono:
Nicola era l’ultimo di numerosi fratelli: viveva
con la sua famiglia a Messina, in una capanna vicino al mare e fin da
fanciullo quindi ebbe familiarità con il mare...
[...]
www.colapisci.it
|