Tratti
alle acque
Squame sbeffeggiate a riva
affusano il vento
che s’appiglia al ricordo alberante.
Dal lato solante del paesare
l’amaro dell’immortalata cascata
fa pesare la nudità dell’andato sorvolare di maree.
E spoglia,
abbreviata dallo spopolare,
la marea si posiziona,
all’andare l’ignoto monta
dello sbavare che il brivido propone.
Paolo Facchin
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