L'altra notte
L’altra notte, ...
seduta
come solo una statua può sedersi,
fu stupore per le mie membra....
Fu come se le mille braccia della notte
mi attendessero, mi
cullassero.
Fu come se mille aliti di vite invisibili
mi soffiassero frescura,
fu come invisibili ali di farfalle e di volatili altri
mi facessero da ventaglio.
Sentivo le mille creature della notte,
che popolano quello stadio di tempo che precede l’aurora,
fare capannello intorno a me
e mi facessero la respirazione artificiale.
Fu come se mille amanti
mi baciassero con aliti di zefiro e di favonio.
Fu come se mi restituissero alla mia vita ordinaria,
con una nuova fiaccola tra le mani,
per vivere ancora, ancora, domani…
Fenice
am
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