Dal fuoco e dalla cenere
Dal fuoco di un amore letale,
sono rimaste solo ceneri
di mille anni di parole,
che non hanno inteso il cuore.
Dal fuoco di questa terra
amara di solitudine,
ora, lento vedo rinascere
il respiro del tempo.
Sembra che arrivi vita nuova
dall'abisso dell'abbandono.
Sembra che si ricompongano
i brandelli dei sogni miei.
Gli antichi giardinieri dell'anima,
fuoco e cenere,
in faville di passione si mutano
e dolci illusioni mi donano.
Perde colore il passato,
mentre sconfiggo i timori,
e, come l'Araba Fenice,
verso il futuro il volo riprendo.
Vinco, così, l'atroce
sofferenza del cuore,
non so, però, se porto con me
l'ombra del dolore.
Cola
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