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Non so se porti con te ancora l'ombra del dolore. Ma vedo fiamme spandersi dalle tue mani a cratere.
Mi raggiungono, mi lambiscono le guance diafane e smorte da mille anni di sonno senza sogni.
Tu sei rinato dalle tue ceneri antiche, Cola ed io sono qui, pronta, legna asciutta da ardere per il tuo fuoco d’amore.
Fenice
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