Cola PesceColapisci: l'uomo che diventa pesce per necessità o per sceltaColapesce e l'Araba Fenice


Ti porterò nel mare dei sogni

 

 

 

 

Tenera,

come una notte quieta di fine agosto,

ti avvicini alla mia dimora di fuoco e di abbandoni,

concedi le tue labbra alle mie

senza volgere lo sguardo al passato,

senza nulla voler sapere,

neanche se l'amore mi ha preso il cuore.

 

Non guardare nei miei occhi stanchi,

col tuo corpo madido di promesse

abbracciami e riscalda la mia solitudine.

Coprimi di sorrisi, sorriderò con te.

Sconvolgimi di baci, non mi stancherò di baciarti.

Fammi capire che m'ami,

che m'ami più del mare.

 

Resta silente aggrappata alle carezze,

sprofonda nell'anima mia,

fa fuggire i tormenti delle incertezze arcane.

Dissetarmi del tuo umore,

placa il desiderio di sentirmi ancora vivo,

lascia fluire i bianchi capelli tra le tue dita,

accoglimi nelle braccia di seducente amante.

 

Ti porterò nel mare dei sogni,

nel mare che ami e che t'ama,

nel mare che t'avvolge e ti consuma.

Imprigiona il mio mare

nella timida conchiglia,

lascialo sciabordare dolcemente nel cuore,

sarà testimone  ed eco del nostro amore.

 

 

 

Cola

 

   

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