Ascolta, Mare, il mio pianto.
Diventa rifugio d'amore,
nelle tue braccia lascio il destino,
porta via il mio triste assillo.
Onda dopo onda, sento il tuo abbraccio,
ma non ti lasci abbracciare.
Nel tuo salso respiro trovo pace,
ma la tua essenza nel tempo si dissolve.
Tu, Mare, custode di segreti tormentati,
dāi asilo ai sogni di poeti maldestri.
Nelle tue profonditā nascondi veritā
donando speranza a chi la cerca giā.
Quando l'alba l'orizzonte colora,
il tuo volto d'infinito si tinge,
e, col tuo perpetuo mutare,
diventi ponte tra il cuore e il morire.