Cola PesceColapisci: l'uomo che diventa pesce per necessità o per scelta


Alchemica risoluzione

 

 

Se considero il mio tempo, allora immagino una recisione di futuro, una smorfia che allude alla scadenza.
È un tempo di cellule che non possono aspettare, un corpo che inciampa sulla soglia dell'incognito.

Se considero il mio incedere, innesco il conto alla rovescia e sfido un'immagine capovolta che sputa sulla mia presunzione di immortale κόρη.
Ma, se oltrepasso il segno del visibile e divento inaccessibile al ritmo dell'imminenza, allora trovo l'alchemica risoluzione. Riesco a sfidare le umane certezze e faccio giravolte di pensieri che si incrociano col volo delle parole degli uccelli.
Vibro di fantasia e ho potenza di immortale libertà.

Accolgo la freccia avvelenata del dolore seguendo il sentiero sulla rupe sacerdotale di un luogo magico, sacrifico un pezzo di corpo e poi mi allineo col cielo e sconfino lo spazio, escludendo l'attaccamento al passo cronologico.

E come un incanto, rinasco stupita dall'odore delle foglie e del mare.

 

 

Pelorias

dm

 

 

   

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