Cola PesceColapisci: l'uomo che diventa pesce per necessità o per scelta


I miei atti compiuti

 

 

Se avessi voluto, avrei spalato la neve dalla mia anima. Avrei cercato il solco dove seminare terra, avrei irrigato nell'arsura del ventre.

Se avessi voluto, avrei raccolto frutti di compromessi, mi sarei accontentata di alternanza di stagioni.

Ma mi piace piantare voluttā dove la terra brucia e sciogliere la neve col pianto delle stelle nelle notti che non appartengono ad altri.

Passo nell'oltre e seguo le orme della Sacerdotessa e senza regola espando conoscenza.

Rispondo a chi non chiede e trascino nell'estasi con un colpo di fianchi. Fino a quando ho voglia di spargere il mio cammino, sublimo il mio respiro per toccare l'arcaico e poi ripiego negli anfratti dell'universo.
So di essere abisso e veritā e per questo lascio il tempo e lo spazio. Non mi č concessa la normale transazione degli eventi e non mi appartiene la linearitā della scelta.

Sono vita, morte e rinascita nei miei atti compiuti per trascendenza e sconto la pena della non appartenenza alla rigiditā del contemporaneo.

 

 

Pelorias

dm

 

   

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