Cola PesceColapisci: l'uomo che diventa pesce per necessità o per scelta


Le regole del cuore

Ho in mano le regole del cuore.
Le ho trovate per caso,
incastrate nel senso della memoria,
ritrovandomi artefice di un adagio,
senza scorgere le note
di un pentagramma apparente.

Avevo collezionato polvere
di anima in letargo,
appoggiata sul davanzale confuso
di un futuro passato.
Consecutio temporum ai margini
del mio stato femminile,
le mie regole perdono fiato
e chiedono il ritorno sulla linea del tempo.

Non si abituano, però, al rettilineo
e svettano e guizzano e,
parafrasando i gesti,
si muovono nell’onda
della sinusoide del battito.

Le ho scorte, impazzite e fuori luogo,
come sempre,
le ho cullate e martoriate,
come sempre.
So già che devo lasciarle andare,
hanno altri spazi
di libero arbitrio da esplorare,
altra stanchezza da inventare.
Si nasconderanno
e, acquattate sulla superficie del mio mare,
aspetteranno la mia mano,
di nuovo,
quando avrò bisogno di allinearle a me,
per un momento,
come sempre.



Psiche

dm

   

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