www.colapisci.itL'uomo che diventa pesce per necessità o per sceltaCola e Sirena


Una valigia di albe immortali

Se passassi dalle mie parti...
potresti trovare una fragolina
selvatica e amarognola.
..ma sempre portatrice di stupore,
per chi ha il cuore tenero...
come quello di un fanciullo
.. potresti raccoglierla tu
...amore mio
potrebbe essere calpestata
dagli ignari e ciechi passanti
o, senza avvederti,
anche tu sei passato
veloce e travolgente,
come vento di libeccio
sulle ceneri dei miei desideri...
sulle spine delle mie delusioni...
sui petali appassiti delle attese....
sui palloncini rossi degli incontri
sfuggitici di mano....
sul tuo tempo libero "rapinato" dal dovere...
sulla distanza che abortisce i sogni più refrattari....

Ecco, sono per te la rosa damascena;
tesso fazzoletti damascati,
morbidi scrigni
per custodire lacrime iridate..
Sono la rosa recisa
che anela calici di rugiada.
Nel delirio odo qualcosa…
era il tuo passo muschiato, amore?
era solo l'eco dei miei desideri...
Era l'ingannevole suono
emesso dall'estasi violentata....
Suonami, suonami ancora
la tua struggente melodia,
suonami un “notturno” di Chopin
musicista dalle mani di alabastro;
la tua musica racconta di amanti infelici,
condannati a non fondersi d'abbraccio...
la tua musica è il leit motiv
di un viatico di solitudine...

A.M.

E quando sarò morta,
suonami un ultimo "andante"
ma piangi in silenzio, per non svegliarmi,
non vorrei ritornare
fra coloro che sono morti da sempre...
I fiori non dovranno mancare...
gerani, gelsomini, fiori di prato;
non importa,
allieteranno loro il mio ultimo viaggio..
veloci, anche le mie mani suonano
la tastiera del dolore inconsolabile,
venga l'amor mio
a porgermi il suo prezioso balsamo..
Ecco, la ferita più profonda è qui,
sul cuore,
posa lievemente la tua mano...
solo allora,
raccolte le ceneri dei miei desideri,
mi avvierò verso l’Eterno luogo,
con la mia valigia di Albe immortali.

 

Annysea

Korkula 2004 - Foto Davide Biondi

   

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