Rosa generosa
Marinaio, che rechi sul tuo volto
l'impronta del mare,
raccogli sul tuo messale turchino
il salmo della marea.
Nel giardino della tua infanzia
m'inoltrai
per raccogliere fragranze di aranceti:
i tuoi gelsomini,
come scintille di stelle bambine,
custodii nella cuna delle mie poesie.
Affamata di te,
tendo le mie mani:
sazia la mia brama,
deponendo sulla bocca del cuore
grappoli di corallo.
Ecco, sono la rosa generosa:
mi moltiplico,
mi divido,
ti offro i miei cuori
in una rosa...
Annysea
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