Il
23 agosto del 1982 nella baia di Radoy,in Norvegia, il pescatore Rune
Ystebo arpionò, su un fondale di soli 5 m, un esemplare di
Architeuthis
dux
lungo
10 m e pesante 220 kg.
Quando un calamaro gigante si avvicina alla superficie, con
l'aumentare della temperatura dell'acqua, diminuisce la quantità di ossigeno nel suo
sangue (a 15° l'ossigeno è 4 volte inferiore rispetto alla
temperatura di 6°) e finisce per soffocare.
Anche la galleggiabilità aumenta quando si avvicina alla superficie, tanto
che a volte i calamari sono impossibilitati a ridiscendere in profondità.
Notizie tratte da
Mostri del mare
Giancarlo Costa e Maurizio Mosca
Mursia