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I
calamari si cibano di pesci e di altri calamari. L'esame del contenuto del loro stomaco
dava rare tracce non
identificabili perché i succhi gastrici agiscono con una certa rapidità;
è pensabile che sia un
pigro cacciatore, incapace di inseguire e catturare prede veloci o di grandi dimensioni,
per cui le lotte col capodoglio sono probabilmente di difesa.
Due
guardiani del faro di Danger Point in Sudafrica riferirono di essere stati testimoni
nell'ottobre del 1966 della cattura di un piccolo di balena di due metri di lunghezza da
parte di un Architeuthis: Nel 1965 balenieri sovietici poterono osservare un combattimento tra un capodoglio di 40 t e un calamaro gigante. Lo scontro terminò con una tragedia totale: il capodoglio fu trovato galleggiante, strangolato dai tentacoli del calamaro ancora avvolti al collo della vittima, ma la testa del calamaro era nello stomaco del capodoglio. Quanto alla difesa, il nemico principale del calamaro è il capodoglio che, dotato di sonar come altri cetacei, rileva il suo nemico, lo insegue ed attacca fino a 3.000 m di profondità. Nell'oscurità più completa dell'abisso tra i due animali debbono avvenire combattimenti titanici.
Tratto
da
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