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E' stata realizzata, su commissione del Senato messinese, nell'anno 1738 da Ignazio Brugnani (1719-1743) e posta (1739) nel chiostro del Monastero di San Gregorio. Nel 1897 fu trasferita nella Villa Umberto I, che oggi fa parte della Fiera Campionaria. In questa sede venne definitivamente sistemata nel 1938. Dopo i danni subiti nella seconda guerra mondiale, fu restaurata ad opera del prof. Finocchiaro nel 1980.
La fontana, in marmo bianco, poggia su una vasca composita, al centro della quale si erge una stele esagonale di pietra. Sul bordo della vasca l'artista scolpė la seguente iscrizione: "OPERA PRIMA IGNATIU BRUGNANI CLER. MESS. S. ANNO D. 1739 AETATIS VERO SUAE 20" .
Alla base della stele centrale si trovano dei delfini, dalla cui bocca una volta usciva zampillante l'acqua, posti tra le zampe anteriori di tre cavallucci marini.
Le lunghe code dei cavallucci sono rivolte verso l'alto e si appoggiano su tre facce della stele.
La stele č pure ornata, nelle altre tre facce, da testine in bassorilievo di Minerva con elmetto piumato, dalla cui bocca uscivano zampilli d'acqua.
In cima alla stele si trova una vasca formata da sei conchiglie, su cui č posto un delfino cavalcato da un putto che ride e che con la mano sinistra regge lo stemma della famiglia Ruffo di Scaletta, a memoria della badessa suor Severina appartenente al casato. Sullo stemma poggia un altro piccolo cavalluccio marino.
Il putto con la mano destra afferra la coda del delfino.
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