Ho contato
i giorni
Che hanno chiuso spazi
alla mia fantasia,
le ore passate a raccontare
favole inutili per me
e per gli altri.
Ho contato
le notti
perdute dietro a
fantasmi d’amore,
le sere sprecate per la nostalgia
di qualcuno che non era nessuno.
Mi sono accorto che l’alba è il momento più straziante