Profondo
come il mare questo
silenzio
di cose ormai passate, remote
che sono
ancora vive in me.
Accendere
un sigaretta e pensare che potrebbe
essere l’ultima.
Che
sensazione strana si prova, osservando
il fumo di
una sigaretta innalzarsi lungo
le pareti
di questa stanza vuota.
E’
strano vedere l’ombra del fumo
riflettersi
sui muri.
Mi fa
pensare una donna dai movimenti
leggeri,
armoniosi,
o
addirittura ad un aereo che sale verso
il cielo,
fino a sparire fra le nuvole,
oppure un’anima.
Ecco di
tanto in tanto il motore
di una
macchina che ti riporta alla realtà,
adesso il
miagolio di un gatto,
pare un
bambino che piange,
che cerca
qualcuno, qualcosa.
Ma non
disperarti bimbo
non
troverai quel che cerchi.
Io ho
tanto cercato,
ma non ho
mai trovato.