Lisa per me

San Giove

Fermento marino,
spedisci a foce ugole di nubi
vocianti infissi di te
su cartoline ansimanti!

Torture di coste
stridono con l’afa di un corpo
ridipinto in erose rocce
salate dal dolcente tuo avvezzo.

Spiega i cieli!
e ritappa l’aria;
che basti per placarmi!
L’ora!
bussola il tuo sapore;
secondo!
avanzo indiscreto di ribellione.

 

Paolo Facchin

Stretto di Messina

   

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