Cola Pesce è stato avvistato
a spasso nello Stretto

Dicono che, a sud di Messina , 'Cola passi molto tempo a Moleti, a Galati Marina (patria di pescatori incredibili), a Santa Margherita (con un po' di fortuna incontra le ricciole), e soprattutto a Capo Scaletta. Questo paesaggisticamente non dice granché, ma sott'acqua...
Fino ad una trentina d'anni fa era un tripudio di saraghi (a migliaia), cernie, tenche, salpe, dentici, corvine, murene, polpi, ricciole, tordi, scorfani, boghe, totani e calamari, occhi di bue, vermi cane, lepri di mare, gorgonie, in un continuo saliscendi di scogli, caverne, anfratti, in un trionfo della natura..

Dicono pure che, per temprarsi lo spirito,  'Cola visiti spesso Scaletta, unni 'u beni si jetta (bene inteso come quantità di pesce pescato), e la lunghissima teoria di paesetti, che seguono la strada statale parallelamente alla costa. 
Queste spiagge, una volta assolatissime e solitarie, raggiungevano l'acme del "tutto per me solo", tra Itala e Capo Alì, a Golfo Aranci.
Qui, sott'acqua a soli 9-14 metri, tra secchette perdute nella sabbia, è possibile incontrare seppie, aragoste, magnose, murene, saraghi con i denti cariati, corvine, cernie e.. un grande senso di pace.

E' certo che 'Cola frequenti un altro simposio di bellezze naturali, roba da Caraibi: si tratta dello spazio di mare tra Capo S.Andrea e Giardini Naxos.
Le bellezze che 'Cola visita sono note a pochi. Ma per lui andare sul fondo marino è come passeggiare tra le vie medioevali di Taormina, quindi si riempie, nei giorni giusti,  gli occhi di visioni incredibili: bande di saraghi e occhiate guizzanti tra pinnacoli che si alzano da 30 metri di profondità sino a pelo d'acqua, grotte (anche quella Azzurra a Capo S.Andrea), nuvole di boghe e salpe, anfrattini abitati dalla piccole prole viola delle Castagnole, distese di posidonia, calcari nudi traforati da datteri di mare, stuoli di ricci, tane maestose di polpi, alcove per murene e un azzurro verde dappertutto.

E quando alza gli occhi, 'Cola resta sicuramente incantato dall'isola Bella, miracolo vegetale in mezzo al mare in cui dimora una lucertola esclusiva del posto: la Lacerta sicula medemi.
I più informati dicono di avere visto 'Cola passare un po' di tempo nei pressi dello scoglio di "zì Gennaro" davanti a capo Sant'Andrea: il fondale è intorno ai 10 m, ma verso il largo, come tutta la costa ionica, precipita rapidamente verso i 45 m di profondità.
Si dice sottovoce che 'Cola da queste parti vide saraghi di 3 Kg buoni e dentici e pagri di oltre 10 kg.  Sarà un'altra leggenda?

 

Hal, il navigatore

   

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