Altrove

Scaletta Zanclea

Andiamo via, creatura mia,
Via verso l'Altrove.
Li ci sono giorni sempre miti
E campi sempre belli.
La luna che splende su chi
Là vaga contento e libero
Ha intessuto la sua luce con le tenebre
Dell'immortalità.
Li s'incominciano a vedere le cose,
Le favole narrate sono dolci come quelle non raccontate,
La le canzoni reali-sognate sono cantate
Da labbra che si possono contemplare.
Il tempo lì è un momento di allegria,
La vita una sete soddisfatta,
L'amore come quello di un bacio
Quando quel bacio è il primo.
Non abbiamo bisogno di una nave, creatura mia,
Ma delle nostre speranze finché saranno ancora belle,
Non di rematori, ma di sfrenate fantasie.

Oh, andiamo a cercar l'Altrove.

 

Fernando Pessoa
Il violinista pazzo
1917


ELSEWHERE

Scaletta Zanclea

Let us away, my child,
Away to Elsewhere.
There days are ever mild
And fields are ever fair.
The moon that shines on whom
There wanders happy and free
Hath woven its light and gloom
Of immortality.
Seeing things there is young,
Told tales sweet as untold,
There real dream-songs are sung
By lips we may behold.
Time there's a moment's bliss,
Life a being-slaked thirst,
Love like that in a kiss
When that kiss is the first.
We need no boat, my child,
But our hopes while still fair,
No rowers but fancies wild.
Oh, let us seek Elsewhere !

 

 Fernando Pessoa
The mad fiddler
1917

   


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