Da "La gazzetta di Messina e delle Calabrie" - A cura di  Paolo Ullo

Le mareggiate di Galati Marina del 1904 e 1906

Giovedì 22 febbraio 1906
La mareggiata a Galati

Pro Galati

Alla raccolta promossa dal Comitato della carità Pro Galati, tutti i negozianti concorrono con nobile generosità regalando doni ed oggetti in gran numero.
Il gran veglione della Stampa pro Galati riuscirà splendidissimo e i lavori che si stanno ultimando per l’allestimento della Sala del Massimo sono superiori ad ogni aspettativa.
La ressa fattasi all’Amministrazione del Teatro per la prenotazione dei palchetti è stata tale che non si trova ora un palco disponibile e la vendita dei biglietti di entrata si effettua meravigliosamente.
Il risultato quindi non potrà essere che eccezionalmente largo per la beneficenza in pro di quel disgraziato Villaggi, che potrà esser grato fin da ora a tutti coloro che con slancio e abnegazione nulla tralasciano perché il fine si raggiunga completo.

***

Il Comitato composto dai sig. On. Ludovico Fulci, Cav. Scaglione, Riccardo Vadalà, Cav. Trombetta, Capra, Pulejio, Conte Miglioretti, Giuseppe Crisafulli, Cap. De Angelis, Alessio valore, Cav. Arena Capici, ha fatto il giro stamane e oggi lungo la città, tutti i magazzini hanno gareggiato nel rispondere all’appello della carità Pro Galati

Via San Camillo e Corso Cavour.

Sartoria Buccafusca, un taglio flanella cotone.
De Meo, una dozzina lapis.
Auditore Giovanni e figlio, due bottiglie “Etna rosso”, due bottiglie marsala, due bottiglie “Etna bianco”.
Wolgegsang dolceria germanica, 12 bomboniere artistiche.
Vitt. Piccichè, due pacchi spago.
Russo Giuseppe, cinque fazzoletti.
Baglio Placido, due scatole colori.
Forgione Giuseppe, un paio scarpette.
Bazar Zito, un panierino di cristallo, una bambola, una maschera, un pianoforte per bambini.
Sardanopoli Giovanni, tre serie cartoline.
Malsano, quattro tappeti scendiletto.
Salone Anastasi, un pacco sapone.
Caffè Peloro, una bottiglia Curacao, una bottiglia Kumel, una bottiglia verdolino, una bottiglia Scotch wischy.
Libreria Davi, Wurbrand Poesie.
Miano Antonia, un taglio camicia cotone.
Calzoleria Greco, un paio scarpine.
Runci Lavia Letterio, due tappetini.
Dolceria Anastasi, una bomboniera di raso.
Fratelli Cananzi, sei bottigliette liquori assortiti.
Briguglio, una pelle.
Monsignore, una risma carta.
Gruttadauro, metri due e mezzo oden per cappello.
Dell’Acqua, due berretti velluto e due panno con visiera.
Di Pietro, un fermaglio di argento.
Cambica, una bambola.
Romeo, un pacco candele.
Cascoschi, una bilancia.
Di Pietro Paolo, un fermaglio in argento.
Oliva Francesco, due braccialetti di argento.
De Francesco, un pacco candele.
Arena Dolceria, due bottiglie marsala.
Strabuzzi, una bottiglia vermouth.
Mulè Liborio, ½ pezza stoffa fantasia.
Sanò, una scatola foglietti e buste.
Prestopino, due bottiglie marsala.
Bonamonte, due fazzoletti.
Forgiane, dodici paia lacci per scarpe.
Scardino Farmacia, un pacchetto cipria.
Scaduto, due pacchi tiranti.
Alessi, cinque corset da signora.
Tuzza, un pacco candele.
Vita Salvatore, un scendiletto.
De Senno Raffaele, una candela.
Michea Silvestro, tre pacchi sapone.
Sequenza, una scatola pillole digestive, una bottiglia fosfato liquido.
Leardi, un fazzoletto.
Salsamenteria Caponata, due bottiglie amaro siciliano.
Conti Emilio, due scatole cipria.
Soraci, due bottiglie elisir di lunga vita.
Frassica, un ciondolo porta fotografie di argento.
Giov. D’Amico, un fermaglio argento.
Tabaccheria Bonazinga, un bocchino porta lapis.
Caffè Siracusa Francesco di Luciano, due bottiglie vermouth.
Dolceria Bottari, una bottiglia marsala.
Orlando, due tagli percallo colorato.
Curreri, quattro candele.
Calzoleria De Francesco, un paio scarpette.
Salone Furfari, due boccette dentifricio.
Cartoleria Messina, scatola foglietti e buste.
Miceli, un berretto.
Laurisano, una scatola polveri vichy.
Briguglio, un porta libri.
Borello, una bottiglia barbera.
Biscazza, sei statuette ceramica.
S. Falcone, due latte pomidoro.
Dolceria Briguglio, una bottiglia marsala.
Farmacia Lopò, quattro bottiglie tamarindo.
D’Andrea Leon., una bottiglia marsala.
Farmacia Mezzasalma, quattro bottiglie tamarindo.
Rizzo, un paio scarpette per bambini.
Vedova Calabrò, 35 pacchetti cotone, tre pezze cordella.
Dell’Acqua, un paio calze.
Dolceria raffa, due bottiglie vermouth.
Buccufusca, un paio scarpette.
Sturniolo, 5 saponi.
Pellizzotto, un pacco cotone.
G. Coloma, sei giocattoli.
Corica, una latta pomidoro.
Dolceria Bonaccorso, due bottiglie rosolio.
Farmacia Barbera, una bottiglia tamarindo, una bottiglia rosolio, un pacco cotone idrofilo.
Giovanni Tortorella, un pacco candele.
Caffè Progresso, una bottiglia marsala.
Salone Giannetto, due pacchi cipria, una bottiglia profumeria, due spazzolini.
Libreria Principato, due album per cartoline, tre volumi.
A.Tuzza, sei saponi, sei ventaglini
Baviera, 4 pacchi candele.
N. Salvago, sei ferma capelli.
Gioielleria Bonazinga, due fermagli di argento.
Bucalo-Triglia, una piuma per cappello.
De Francesco, una scatola cacao.
Francesco Schiano, sei dozzine lapis.
Oliva Giuseppe, porta fazzoletti e monete di pelle montate in argento.
Ragusa, due sportine.
De Martino, una bottiglia champagne.
D’Alessandro, due paia mezze guanti lunghe.
Micali, una scatola di bottoni.
Modini, un ventaglio e un ombrellino da sposa.
Fratelli Cara, un fermaglio d’argento.
Farmacia Buffo, due bottiglie elisir china.
Giovanna Lo Cascio Lazzaro, un feltro per donna.
Gioielleria Zodda, un fermaglio d’argento.
Calabrò Giuseppa, un mazzo ciniglia e tre mazzetti viole per cappelli.
Caminiti, una sottana di panno, sei saponi, un portafazzoletti e un portabiglietti.
Fratelli Rumondini, nove paia di calze.
Casaramona, un sapone.
Binceri, tre fibbie per cinture e tre cinture.
Sebast. Gentile, due boa di piume.
Libreria Trimarchi, 30 volumi.
Salsamenteria Davì, una bottiglia marsala.
De Meo - De Cola, sei statuette artistiche.
Nicastro, tre carte cioccolate.
Gioielleria Savoia, servizio bottoni per camicia, due medagliette, un ciondolo.
Nicola Lo Cascio, due giacchette di panno, un portaguanti di raso, tre ventagli.
Rizzo, un pacchetto cioccolate.
Gaetano Rotino, due finimenti veste per signora, sei colletti ricamati per bambini.
Calzoleria Miceli, un paio scarpette bianche.
P. Gambatauro, un paio orecchini di argento.
Sartoria Benassai, tre gilets, due fazzoletti di seta.
Dolceria Magno, 6 bottiglie rosolio.
Lazzaro G., un fermaglio argento.
Gioielleria Cotugno, un ricco collier oro pandif.
Farmacia Giarretta, sei scatole sapone.
Bazar La Stella, un’acquasantiera.
C. Spanò, due cravatte.

Via Idria

Vedova Miceli, due piatti.
Patanese, due maschere.

Via S. Filippo Bianchi

Ditta Pugliesi, 25 tablettes, due dossure per divano.

Via Università

Coppolino, due pezzetti nastro seta.
Aleuru, dodici saponi.

Via Pianellai

Arcidiacono, 6 berretti.
Barone Florido Fort. E C.i, due bottiglie vino del Cirò, quattro bottiglie salsa condita.
Tomarchio, un fazzoletto.
F. Collima, due berretti.
De Cola, un cartolaio.

Conferenza Pro Galati

La conferenza “Pro Galati” del cav. Paolo Arrabito avrà luogo Sabato prossimo 24 corr. alle ore 14 nei locali della Camera di Commercio.
Come di già annunziammo la conferenza tratterà sulla “Sicilia e la II° Esposizione Agricola Siciliana di Catania”.
Sappiamo che moltissimi biglietti sono stati distribuiti e molti altri ne sono stati richiesti, data l’importanza della conferenza e lo scopo pietoso a cui essa s’ispira.

 

Sommario Ricerca

www.colapisci.it