Siede sicura, in ripa al Mar Zancleo,
Vaga non men che celebre Messina
Città che toglie a molte il bel trofeo,
Per
sito al sen d'Italia più vicina,
Cui
raro don l'alma natura feo
Del
nobil Porto a cui ciascun s'inchina.
Per dritta meta all'Oriente opposta
Ed
a temprato Ciel sereno esposta.
Può
darsi onore a lei per varie genti
Ch'ebbe (grazia del Ciel) cortese assai;
Di
mura il cerchio altere, ed eminenti
A
quai nascente il Sol comparte i rai;
Nobilissimi Alberghi, e molli argenti
Ha
la Città, che non seccar giamai,
E
di quel ben, di che s'à spessò inopia.
Qui
sempre stà col corno pien la copia.
Padre D.Felice Passero Cassinese Vita e Martìrio di S. Placido
impressa in Venezia appo il Gioliti
1589