Alla luna
Sorella della luce
primordiale,
immagine di tenerezza
dolente,
la nebbia con un barlume
d'argento
fluttua attorno al tuo
volto ammaliante.
Il corso del tuo piede
leggero ridesta
dagli antri impenetrabili
della luce
le anime tristemente
accomiatate,
me, e gli uccelli notturni.
Il tuo sguardo sorvola
esplorando
una distesa sconfinata!
Sollevami fino al tuo
fianco,
asseconda questa mia
fantasia !
E nella calma più
voluttuosa
il cavaliere errante potrà
scorgere
attraverso la griglia
dell'invetriata,
le notti della sua
innamorata.
Dove la voluttà regna, il
crepuscolo
fluttua attorno alle sue
membra tornite.
Il mio sguardo ebbro
discende.
Cosa volete che si nasconda
alla Luna.
Ma che desideri sono questi!
Per la brama di godere
starsene così sospesi:
Ehi, la passione ti
stravolge la vista!
Johann Wolfgang Goethe
1769
An den Mond
Schwester von dem ersten
Licht,
Bild der Zärtlichkeit in
Trauer !
Nebel schwimmt mit
Silberschauer
Um dein reizendes Gesicht.
Deines leisen Fußes Lauf
Weckt aus Tagverschloßnen
Höhlen
Traurig abgeschiedne Seelen,
Mich, und nächt'ge Vögel auf.
Forschend übersieht dein
Blick
Eine großgemeßne Weite !
Hebe mich an deine Seite,
Gib der Schwärmerei dies
Glück !
Und in wollustvoller Ruh,
Säh der weitverschlange
Ritter
Durch das gläserne Gegitter,
Seines Mädgens Nächten zu.
Dämmrung wo die Wollust thront,
Schwimmt um ihre runden Glieder.
Trunken sinkt mein Blick hernieder.
Was verhüllt man wohl dem Mond.
Doch, was das für Wünsche
sind !
Voll Begierde zu genießen,
So da droben hängen
müssen :
Ei, da schieltest du dich blind.
Johann Wolfgang Goethe
1769
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