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La Luna, un tempo, oltre alla testa tonda e luminosa, aveva anche un corpo agile. Correva per il cielo, discendeva sulla terra, scivolando sui fili lucenti dei raggi che si sprigionavano dagli astri.
Una notte, la birichina cadde in una trappola preparata da un cacciatore.
Cercò di liberarsi dalla morsa di un congegno che a lei parve diabolico, invocò aiuto,
pianse, ma non ottenne nulla.
Luomo, con un coltello, tagliò allinesplicabile animale la
testa, che gettò a terra. Poi, col corpo ben affettato si preparò una pietanza che
pensava dovesse riuscir ghiottissima. La luna, diventata una palla, rotola per il cielo, ma, non avendo più gambe nè braccia, non può discendere sulla terra, lasciandosi scivolare, come prima, sui fili lucenti degli astri.
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