Cola PesceColapisci: l'uomo che diventa pesce per necessità o per sceltaI Ricordi di Cola: Fatti di Luna, miti e leggende della luna


La Luna

Peloritani o Nebrodi

La Luna, un tempo, oltre alla testa tonda e luminosa, aveva anche un corpo agile. Correva per il cielo, discendeva sulla terra, scivolando sui fili lucenti dei raggi che si sprigionavano dagli astri.

Una notte, la birichina cadde in una trappola preparata da un cacciatore. Cercò di liberarsi dalla morsa di un congegno che a lei parve diabolico, invocò aiuto, pianse, ma non ottenne nulla.
All’alba, il cacciatore la trovò svenuta.
-
Oh! guarda – disse che strana bestia! Ha le carni bianche e splendenti. Deve avere, così liscia e delicatina com’è, alte virtù commestibili.

L’uomo, con un coltello, tagliò all’inesplicabile animale la testa, che gettò a terra. Poi, col corpo ben affettato si preparò una pietanza che pensava dovesse riuscir ghiottissima.
Quando mise in bocca il primo pezzo di carne, fece una smorfia di disgusto. Non aveva mai assaggiato nulla di più nauseante.
Scagliò lontano da sé, con rabbia, la pentola che conteneva la bizzarra vivanda, poi prese la grossa testa della luna e la lanciò in alto con tutta la sua forza.
- Vattene tra le nuvole, o palla insipida!

La luna, diventata una palla, rotola per il cielo, ma, non avendo più gambe nè braccia, non può discendere sulla terra, lasciandosi scivolare, come prima, sui fili lucenti degli astri.

   

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