La luna e il diavolo
La Luna, un tempo, abitava sulla Terra.
Un giorno il diavolo le
chiese:
- Comaretta, ho
bisogno del tuo fuoco.
- Non posso
gli rispose la Luna
- Non facciamo
scherzi. Hai cento stufe che ardono come vulcani in eruzione.
- Io ho bisogno di
calore, di molto calore. Se ti accontentassi, resterei al freddo.
Il diavolo andò terribilmente in collera.
Diede un calcio così feroce
alla Luna, che la poverina schizzò in aria e andò a fermarsi in cielo. Aveva con sè un
piccolo lume e con quello cercò e ancora adesso cerca di riscaldarsi un poco.
Ma non si
scaldò, la misera. Non si riscalda
ancora.
Sta in alto a battere i denti per il freddo e, col
piccolo lume, nelle notti in cui si affaccia alla finestra, rischiara la Terra e perciò
gli uomini lamano e qualche volta i poeti le rivolgono paroline molto gentili.
Il diavolo, neanche
a dirlo, portò via tutte le stufe e, da allora, allInferno non è più mancato il
fuoco.
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