Salvata dal WEB
Il
Lupo mannaro è metà lupo e metà uomo.
È il più giovane di
una famiglia con sette figli. Generalmente è magro e giallognolo. Nelle
notti di luna piena, quasi sempre di venerdì, si trasforma in Lupo
mannaro e attacca le persone o gli animali, in cerca di sangue.
Prima
dell'alba, poi, si mette sempre alla ricerca di un cimitero, dove si
ritrasforma in essere umano.
In
un villaggio sulle rive del fiume, viveva un tempo una famiglia con sette
figli. Il più giovane di loro era deboluccio e giallognolo, proprio con
un colore da Lupo mannaro. Tutti, infatti, mormoravano
che fosse proprio un Lupo mannaro.
Il povero ragazzo faceva finta di non
accorgersi di quel chiacchiericcio. In fondo, anche se lo era, non ne
aveva colpa. La natura lo aveva fatto in quel modo.
Un
giorno, mentre si trovava sulle rive del fiume a pescare, vide una bella
ragazza che lavava i panni. Non le diede, però, molta attenzione, perchè
riteneva di non avere molte possibilità con le donne.
All'improvviso, un fagotto di panni della ragazza cadde in acqua.
Credo
che lo avesse fatto di proposito, usando un trucco molto vecchio.
Immediatamente, con aria eroica il ragazzo si tuffò in acqua e recuperò
il fagotto strappandolo alla corrente. Grata per il suo gesto, lei gli
chiese di accompagnarla a casa, dove la madre avrebbe potuto dargli degli
indumenti asciutti e un infuso caldo, per evitare di prendere un
raffreddore. Il ragazzo finì con l'accettare. Certo, lei era proprio
graziosa.
I due ragazzi si innamorarono e cominciarono a frequentarsi. Le
chiacchiere della gente aumentarono, e tutti domandavano alla ragazza se
fosse certa che il suo amico non fosse un Lupo mannaro. Tanta insistenza
fece venire qualche dubbio alla giovane, che però voleva tanto bene al
ragazzo da non riuscire a crederci.
Un
giorno, un venerdì a mezzanotte, la ragazza sedeva nel giardino della sua
casa, ammirando la luna piena.
Il fidanzato era tornato a casa presto, con
la scusa di un improvviso mal di testa.
Era lì tutta assorta, sognando il
suo amato, quando all'improvviso un animale orribile, che somigliava a un
grosso cane, le saltò davanti.
Questa cosa orribile attaccò la ragazza,
mordendola al braccio.
Per fortuna riuscì a mordere soltanto la manica
della sua camicetta. Lei, gridando terrorizzata, riuscì a rifugiarsi in
casa. Quella notte non riuscì a chiudere occhio per il grandissimo
spavento.
Il giorno dopo, molto presto, si recò dal fidanzato per
raccontargli, tra le lacrime, la sua disavventura. Lui però non la prese
sul serio, dicendo che si trattava di sciocchezze. Tra i denti, però,
aveva ancora un filo rosso del tessuto della sua camicetta. Terrorizzata,
lei capì allora che il suo fidanzato era veramente un Lupo mannaro. In
quel momento, però, non ebbe paura, perchè non era più notte ed era
sabato. Decise quindi che per amore avrebbe salvato il suo ragazzo da
quella maledizione. Si rivolse a tutti quanti per sapere cosa fare.
Nessuno, però, sapeva risponderle.
Qualcuno infine le consigliò di
rivolgersi ad un uomo che abitava nella foresta, che avrebbe potuto
aiutarla. La sua ultima speranza era quest'uomo, un anziano negro con i
capelli bianchi. Il vecchio le disse di non preoccuparsi, perchè se amava
davvero il ragazzo e se avesse avuto abbastanza coraggio da recarsi in un
cimitero di notte, tutto sarebbe andato a posto. Tutto quello che doveva
fare era pungerlo con una scheggia di un albero di arancio che fosse stato
piantato a mezzanotte di un venerdì di luna piena.
Per sua fortuna, il
vecchio piantava sempre alberi di arancio a mezzanotte dei venerdì di
luna piena. Cosí almeno parte della faccenda era risolta. La ragazza si
recò fiduciosa al cimitero. Tremava di paura.
Dietro una lapide apparve
un volto.
Era lui... Mentre stava per trasformarsi, zumm, la ragazza
saltò addosso a quell'essere conficcandogli la scheggia nella schiena. Il
mostro peloso lanciò un grido disumano e si trasformò immediatamente nel
suo fidanzato.
Era finalmente salvo dall'incantesimo. I due ragazzi si
sposarono e, ringraziando Dio, ebbero soltanto cinque figli, tutti sani e
robusti.
Qualcuno non ci crede,
ma basta recarsi un venerdì a mezzanotte in un cimitero, per vedere un
Lupo mannaro.
Brasile/leggende
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