Cola PesceColapisci: l'uomo che diventa pesce per necessità o per sceltaI ricordi di Cola: Fatti leggendari


La Fata Morgana

Tornato a Messina mi fecero assistere a un fatto molto strano.
Il popolo lo chiamava la Fata Morgana...

Nelle belle giornate estive quando il tempo è calmo e solleva al di sopra della grande corrente marina un vapore che ispessisce fino a raggiungere una certa densità, in modo da formare nell'atmosfera dei prismi orizzontali le cui facce sono disposte in modo tale che, quando hanno raggiunto il loro grado di perfezione, riflettono e rappresentano successivamente, come uno specchio mobile, gli oggetti che sono sulla riva o nelle campagne; si possono vedere di volta in volta la città, i sobborghi, gli animali, gli uomini, le montagne; sono dei veri e propri quadri che si muovono nell'aria. Capita talvolta che due o tre prismi siano ugualmente perfetti e restino tali per otto dieci e minuti. Si accendono poi sulle loro facce una serie di bagliori che consentono alla vista gli oggetti che erano così ben rappresentati: il quadro sparisce.

Il vapore stesso si combina diversamente e si scioglie nel movimento dell'aria. Dopo aver cercato a lungo l'origine di questo singolare fenomeno, mi sono convinto che esso deve la sua esistenza alle parti più sottili di quel bitume che forma le puddinghe, questo bitume stendendosi sulla superficie marina diventa più leggero, si combina, si volatilizza ed evapora assieme alle particelle di acqua che l'aria porta su nell'atmosfera. Esso dà così corpo al vapore condensato e le superfici lisce formano una specie di cristallo aereo che riceve la luce e riflette all'occhio trasmettendogli tutti i punti luminosi che colorano gli oggetti e li rendono sensibili alla vista.

 

 

Jean Houel
Tratto da
"Voyage pitoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari, où l'on traitte des Antiquites qui s'y trouvent; des principaux Phenomen que la Natue y offre ... "
Paris - 1782-1787

   

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