Cola PesceColapisci: l'uomo che diventa pesce per necessità o per sceltaI ricordi di Cola: Magie dello Stretto


Il luogo

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 Non bisogna più ragionare.

Qua si vive di questo.
Privi di tutto, ma con tutto il tempo per noi: ricchezza indecifrabile, ebollizione di chimere. Le cose che ci stanno attorno parlano ed hanno senso soltanto nell'arbitrario in cui per disperazione ci viene di cangiarle. Disperazione a modo nostro, badiamo!
Siamo piuttosto placidi e pigri; seduti concepiamo enormità, come potrei dire? mitologiche; naturalissime, dato il genere della nostra esistenza.

Non si può campare di niente; e allora é una continua sborniatura di celeste.
Respiriamo aria favolosa. Gli angeli possono come niente calare in mezzo a noi; e tutte le cose che ci nascono dentro sono per noi stessi uno stupore. Udiamo voci, risa; vediamo sorgere incanti figurati da ogni gomito d'ombra, creati dai colori che ci restano scomposti negli occhi abbacinati dal troppo sole della nostra isola. Sordità d’ombra non possiamo soffrirne.

Le figure non sono inventate da noi; sono un desiderio dei nostri stessi occhi.

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Luigi Pirandello

   

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