Cola Pesce Colapisci: l'uomo che diventa pesce per necessità o per scelta I ricordi di Colapesce: Fatti e leggende di mare

La Sirena è una donna con la coda di pesce. Sarebbe la più bella delle creature, se non ricordasse tanto una sardina. In tutto il mondo si raccontano storie di sirene che vivono in mare, nei laghi e nei fiumi, ammaliando gli uomini con canti seducenti.
Iara viveva in un lago nascosto nella foresta.
Era molto bella. Aveva lunghi capelli neri e occhi di un verde profondo, come l'acqua del lago. Era una sirena che cantava le sue strane melodie, sdraiata su di una roccia, prendendo il sole come piace a qualsiasi ragazza.
Un indio di nome Jaguarari stava cacciando un giorno nella foresta, quando udì quella melodia meravigliosa che proveniva da dietro gli alberi. Nascondendosi in un cespuglio, guardò la ragazza. Ne vedeva soltanto la parte superiore, e non la cangiante coda di pesce.
Rimase ad ascoltare la canzone fino ad addormentarsi estasiato. Quando si risvegliò la ragazza non c'era più.

Il giovane tornò al suo villaggio, triste per non aver avuto il coraggio di parlarle. Non conosceva il nome della fanciulla, né da dove veniva. Da quella volta, iniziò a cercare la fanciulla nei villaggi vicini. Nessuno però conosceva una ragazza così bella e che cantasse melodie così meravigliose. Il giovane decise allora di tornare al lago in cui l'aveva vista, sperando di incontrarla ancora.
L'indio era un ragazzo bellissimo. Era forte, alto, un valoroso cacciatore. Conosceva tutto sulle piante e gli animali. Tutte le ragazze avrebbero voluto sposarsi con lui. Ma il giovane pensava soltanto alla bella sconosciuta.
Un giorno vide la sirenetta che nuotava nel lago e questa volta vide anche la grande coda di pesce che emergeva dall'acqua. Il giovane non riusciva a credere che quella ragazza fosse una sirena. Non ne aveva mai vista una e ne aveva sentito parlare soltanto nelle antiche leggende tramandate dai suoi antenati. La sirena cominciò a cantare una delle sue melodie suadenti ed il giovane si innamorò ancor di più.
Avvicinandosi, la sirena si rivolse al ragazzo e gli disse di chiamarsi Iara. Lo invitò a nuotare assieme a lei. La sirena non sapeva che il ragazzo era diverso da lei. Anche lei non aveva mai visto un uomo. Così, quasi trascinò Jaguarari sul fondo del lago.
Il giovane innamorato le spiegò che avrebbe potuto morire annegato. Spaventata, Iara fuggì, scomparendo nelle acque del lago. Il povero ragazzo non ebbe più pace. Riusciva a pensare soltanto alla giovane amata. Non aveva più voglia di cacciare o di pescare, voleva soltanto rivederla. Non voleva più vivere senza di lei.
Passava giorno e notte a remare nella sua canoa nei laghi di quella immensa foresta, fino a che un giorno, in una notte di luna, la sua canoa sparì.
Quella strana canzone poteva essere ascoltata ovunque. Era una canzone di felicità. Dicono che Iara abbia portato con sé Jaguarari, per sempre.

dal web
(non più on line)

   

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