L'amore
del marlin
...
Poi cominciò ad avere pena del grande pesce che aveva
abboccato.
"E' meraviglioso e strano e chissà quanti anni ha", pensò.
"Non mi è mai capitato un pesce così forte e che si sia
comportato in modo così strano. Forse è troppo saggio per
saltare. Potrebbe uccidermi se saltasse o se si mettesse a
correre forte. Ma forse ha già abboccato molte volte e sa che
la sua battaglia va combattuta in questo modo.
Non può
sapere che c'è un uomo soltanto contro di lui, e che
quest'uomo è un vecchio. Ma come dev'essere grosso, e
chissà quanto ne farò al mercato se la carne è buona.
Da come
ha preso l'esca sembra un maschio e tira come un maschio e
non c'è panico nella sua lotta. Chissà se ha qualche piano o se
è disperato come me?"
Ricordò una volta che era rimasta presa all'amo la femmina di
una coppia di marlin
che procedevano insieme. Il maschio
lascia sempre nutrire prima la femmina, e la femmina quando abboccò si gettò in una lotta folle, disperata di panico, che
presto la ridusse senza forze, e tutto il tempo il maschio le era
rimasto accanto incrociando la lenza e roteando con lei sulla
superficie.
Era rimasto così vicino che il vecchio temeva di
veder spezzare la lenza dalla coda tagliente come una falce e
che della falce aveva quasi la stessa dimensione e forma.
Quando il vecchio l'aveva accostata con la gaffa e presa a
mazzate, stringendo il rostro per l'estremità scabra e
pestandola sulla sommità della testa finché il colore dell'animale
divenne quasi simile a quello del rovescio degli specchi, e poi,
con l'aiuto del ragazzo, l'aveva issata a bordo, il maschio era
rimasto accanto alla barca.
Poi,
mentre il vecchio districava le lenze e preparava la fiocina, il
maschio fece un gran balzo in aria accanto alla barca per
vedere dov'era la femmina e poi si tuffò a fondo, con le ali
color lavanda che erano le sue pinne pettorali ben distese e
tutte le larghe strisce color lavanda in vista.
Era bello, il vecchio
lo ricordava, e non era scappato.
"E' stata la cosa più triste che abbia mai visto", pensò il vecchio.
"Anche il ragazzo era triste e le abbiamo chiesto scusa e
l'abbiamo squartata senza indugi"
...
da
"Il vecchio e
il mare"
Ernest Hemingway
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