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Lontano
nel mare viveva un pesciolino. Un piccolo pesce del colore del mare si mise sulle sue tracce. - Arcobaleno, Arcobaleno, aspettami ! Regalami una delle tue scaglie lucenti. Sono così belle e ne hai così tante ! - Regalarti una delle mie scaglie? Ma cosa ti salta in mente? - s infuriò Arcobaleno - Vedi di sparire più in fretta che puoi!Spaventato, il piccolo pesce del color del mare fuggì via veloce. Raccontò concitato agli amici la sua disavventura con Arcobaleno. Da allora nessuno volle più sapere nulla del meraviglioso pesce. Quando passava si giravano dall'altra parte.Che se ne faceva Arcobaleno delle sue belle scaglie lucenti, se nessuno lo ammirava più? Ormai non era che il pesce più solitario dell intero oceano! Un giorno confidò il suo dolore alla stella marina. - Non sono forse il più bello? Perché nessuno mi ama?- In una caverna dietro la barriera corallina vive il sapiente polipo Ottopiedi. Forse ti potrà aiutare lui - suggerì la stella marina.
Arcobaleno trovò la caverna. Cera buoi completo, non si poteva vedere nulla. Ma all improvviso si accesero due occhi luminosi. - Ti stavo aspettando - disse Ottopiedi con la sua voce fonda - Le onde mi hanno raccontato la tua storia. Ascolta il mio consiglio : regala a ogni pesce una delle tue scaglie luminose. Non sari più il pesciolino più bello di tutti i mari, però sarai di nuovo felice e allegro. - Però... - volle obiettare Arcobaleno, ma Ottopiedi era già sparito in una nuvola nera dinchiostro. "Regalare le mie scaglie? Le mie belle scaglie colorate?" si domandò sconvolto Arcobaleno " Mai e poi mai! Non succederà. Come potrei essere felice senza di loro?" (.......)
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