Nomenclatura Pesci
Formazione dei nomi
Sulla formazione dei nomi esiste una certa libertà di scelta.
Il nome può riferirsi:
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ad alcune caratteristiche più o meno evidenti, ad esempio:
Xiphias gladius
in cui è ripetuto in greco latinizzato e in
latino la caratteristica peculiare della specie, la «spada» e così avremo tutta
una serie di aggettivi quali «fasciatus», «maculatus», «brachycephalus», «quinquemaculatus», «ruber'»,
ecc. (fasciato, macchiato, dalla
testa larga, con cinque macchie, rosso, ecc.)
-
all'ambiente dove vive l'animale o alla sua zona geografica,
si ha così:
«rupestris», «profondissimus»,
oppure «japonicus», «hispanus»,
ecc (rupestre, profondissimo, giapponese, spagnolo, ecc.)
-
al viaggiatore o alla persona che ha trovato la specie, «livingstoni», «canevae »,
ecc. (di Livingstone, di Caneva, ecc.).
-
a nomi personali
usati per dedicare una determinata specie a uno scienziato o a un'altra
persona qualsiasi.
Una volta stabilito un nome esso ha
diritto di priorità su tutti quelli stabiliti in tempi successivi.
E' stata costituita una Commissione Internazionale
per la nomenclatura, la quale ha stabilito delle direttive e tra l'altro ha
deciso che il nome di un genere non può essere più ripetuto, nemmeno in casi di
animali di classi diverse.
Così se per esempio un uccello e un pesce sono stati
battezzati con lo stesso nome, il più recente deve essere
sostituito, come pure non si può ripetere lo stesso nome specifico nell'ambito
di uno stesso genere, o di un genere ad esso vicino.
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