Corpo allungato
a tubo, leggermente compresso e ricoperto di grosse scaglie,
più evidenti nella parte superiore della linea laterale; su
quest'ultima se ne contano tra 46 e 52 scaglie. La testa è
depressa, aguzza e con muso arrotondato. In prossimità della
pinna caudale il corpo è più compresso lateralmente.
L'occhio è tondo e piccolo, posto in vicinanza del profilo
dorsale.
La bocca è grande e con lunghe mascelle, che superano il
margine posteriore dell'occhio. I denti, visibili anche a
bocca chiusa, sono numerosi, aguzzi e capaci di forti prese;
quelli più esterni sono più lunghi e disposti su due file.
Presenti, anche, due file di denti
sul palato; sul vomere normalmente non vi sono
denti.
La pinna dorsale, abbastanza ampia, ha 11-12 raggi molli di
altezza decrescente; si inserisce circa alla metà tra
capo e
pinna adiposa, restando più vicina a quest'ultima. La pinna adiposa
è piccola e situata al disopra degli ultimi raggi dell'anale.
La caudale è
fortemente forcuta.
Le pettorali sono
lunghe ed appuntite, con 14-15 raggi molli.
Le ventrali
(9 raggi molli, preceduti di un lembo ascellare evidente)
sono sviluppate, si inseriscono in posizione
addominale alquanto più avanti della dorsale; i
raggi interni
sono più
brevi degli esterni,
i quali mantengono la stessa altezza per la restante parte.
L'anale (10-12 raggi
molli) ha una forma simile alla dorsale, ma i raggi sono più
bassi; la sua origine è più vicina alla caudale rispetto
all'opercolo.
Il colore del
corpo è grigio-marrone sui fianchi e sul dorso; ventralmente
schiarisce a crema o a bianco-argenteo. Lungo i fianchi, in
prossimità della linea laterale, vi sono 8-10(7-10)
macchie più scure.
Sulle pinne pettorali, dorsale e caudale vi sono dei
bordi distali scuri. Il secondo raggio della dorsale e il
raggio superiore della caudale hanno 8 macchie nere.
Specie lessepsiana subtropicale (Mar Rosso, Africa
orientale, Indo-pacifico) che si incontra con sempre più
frequenza nel Mediterraneo meridionale e che è stata
avvistata anche nelle acque italiane già negli anni '70
(Capo Peloro, Messina). Vive in prossimità delle coste fino
a profondità di 350 m, ma normalmente frequenta fondali
sabbiosi o fangosi fino a 100 m. Entrambi i sessi
raggiungono la maturità sessuale quando hanno lunghezze di
16-18 cm. La riproduzione risente delle località
geografiche: in Giappone si ha in marzo-maggio, mentre
in Turchia si verifica a maggio-luglio e settembre-novembre.
La femmina arriva a deporre 400 mila uova. Uova e larve sono
pelagiche.
Si nutre di pesci (a volte grandi quasi quanto lui),
crostacei e altri invertebrati. La pesca è occasionale, e
nei mercati orientali si trova fresco, essiccato o
congelato. Può raggiungere i 50 cm di lunghezza, ma
usualmente è intorno ai 30 cm.
È considerata una
specie invasiva ed in rapida espansione in Mediterraneo a
causa dell’aumento della temperatura superficiale del mare.