I Pesci dei Mari d'Italia
 

Classe: Actinopterygii

PEPERONCINO

Ord. BLENNIIFORMES

Fam. Tripterygiidae

Gen. Tripterygion


Foto Roberto Pillon - Croazia 2007


 

Tripterygion tripteronotum  (RISSO, 1810)

Ha corpo compresso, fusiforme e allungato, con linea laterale ad andamento  rettilineo. Il corpo è ricoperto da scaglie ctenoidi, grandi, tranne la zona opercolare. Gli occhi sono grandi e posti in alto, nella parte superiore dell'orbita hanno un piccolo tentacolo.
Il muso è appuntito, stretto e corto, la bocca terminale, protrattile.
Le pinne dorsali sono tre.  La prima è fatta di 3 raggi spinosi. La seconda ha 17-18 raggi spinosi, di cui i primi 3 sono di maggiore lunghezza e talvolta si prolungano in sottili filamenti, gli altri decrescono regolarmente fino a metà dorso. La terza è formata da tutti 12-13 raggi molli semplici decrescenti, di cui l'ultimo è molto corto. L'anale ha 24-27 raggi di altezza quasi uniforme, tranne i primi 5-6 più corti; è lunga la metà della lunghezza del corpo. Le pettorali (30-40 articolati) sono ampie e appuntite. La caudale ha 13-16 raggi, è ampia a ventaglio e a margine arrotondato. Le ventrali sono lunghe e formate da due raggi.

La colorazione si differisce per dimorfismo sessuale.
Il maschio è rosso scarlatto nel corpo e nelle pinne ed ha macchie brune nei fianchi. La testa è nera. Presenti puntini celesti sulle pinne e sulle guance. La prima dorsale ha una macchia nera sulla punta della terza spina, accompagnata da due scarlatte. Le femmine sono di colorazione bruno castagno più o meno macchiato.

Ha abitudini sedentarie, vive da solo o in coppia negli anfratti di scogli a basse profondità.  La riproduzione si ha nel mese di maggio e le uova vengono deposte in piccoli ammassi su rocce o sul fondo. Si nutre di piccolissimi crostacei. Si cattura con piccoli retini a mano. Non supera gli 8 cm.
Nei mari italiani è citato ovunque, più raro nell'Adriatico

 

 

Nomi dialettali

Napoli

Peparuole


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