Caranx ronchus 
Geoffroy Saint Hilaire, 1817
Il corpo è ovale e fusiforme.
La testa è appuntita e la bocca, tagliata obliquamente, ha la mandibola poco prominente e con denti minuscoli. Gli occhi sono muniti di una palpebra adiposa che lascia libera, al centro, una fessura stretta.
Il corpo è ricoperto da scaglie piccole cicloidi.
La linea laterale possiede circa 50 scaglie e circa
30 scudetti nella parte rettilinea.
La prima pinna dorsale è subtriangolare,
formata da raggi spinosi, di cui
il più lungo è il terzo o il quarto. La seconda
dorsale e l'anale sono lunghe, con alla base una guaina
squamosa, ed hanno l'ultimo raggio allungato, distanziato dai precedenti e unito ad essi da una membrana più bassa.
L'anale è preceduta da due corte spine robuste collegate da una breve membrana, ma separate
dall'anale. La caudale è molto forcuta. Le ventrali inserite poco dietro alle
pettorali, che sono lunghe e falcate.
Foto di Jonna Franke
La colorazione del dorso, della testa e della parte superiore dei fianchi è
grigio verdastra o grigio azzurrastra, con riflessi dorati più evidenti sulla metà inferiore dei fianchi,
che è bianco argentea. Caratteristica è una macchia nera nei primi raggi della
dorsale molle, che si estende sfumata su tutto il margine superiore della zona. Lungo i fianchi vi è una
leggera fascia gialla ed una macchia nera
è presente sul bordo dell'opercolo.
E' una specie pelagica, che frequenta acque non
superficiali, si nutre prevalentemente di pesci,
cefalopodi ed organismi animali planctonici. Allo stato juvenile si avvicina ai bassi fondali della costa.
Viene catturato nelle reti di circuizione e in quelle a strascico.
Abbocca agli ami dei palangresi. Le dimensioni massime sono
intorno ai 30 cm
In Italia non si spinge a nord delle coste della Sicilia.
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