Remora
australis
(Bennett, 1840)
Corpo allungato, robusto, con la testa lunga circa un quarto
della lunghezza totale.
Le mascelle sono dotate di denti caniniformi grandi
e forti e molto numerosi; non vi sono denti sul palatino e sulla lingua.
Le branchiospine sono 17-20.
La prima pinna dorsale è trasformata in un disco ellissoidale (47-59% della
lunghezza totale, il più grande fra tutte le remore) con 24-28 lamelle.
La
seconda pinna dorsale, con una base un po' più lunga della testa, ha
22-26 raggi molli. La pinna anale, con la base simile a quella della pinna
dorsale, ha 21-26 raggi molli.
Le pinne pettorali sono corte e ottuse, con
(21-24) raggi molli. La pinna caudale è leggermente concava (negli esemplari
giovanili è più forcuta). Le pinne pelviche sono lunghe, appuntite
Foto in
www.wcupa.edu
Colore uniforme brunastro, più scuro o grigio
ardesia nella testa, tronco e pinne. Le pinne anale e dorsale sono
marginate di bianco. Nei giovani vi sono delle bande o macchie scure. Gli
esemplari superiore ai 35 cm hanno le pinne giallastre.
Conduce vita pelagica subtropicale (tra 0 e forse 200 m) nell'Oceano
Pacifico orientale e nell'Oceano Atlantico occidentale, aderendo
esclusivamente a balene (con preferenza per la balena blu) e a delfini,
anche per lungo tempo. Sconosciuti i cicli riproduttivi. Sembra si alimenti
di copepodi o anfipodi che parassitano i loro ospiti e, anche,
di feci e vomiti dei delfini.
Spesso, a causa della forza adesiva del disco,
provocano abrasioni e fastidi all'ospite, specie quando aderiscono nei
pressi degli organi genitali o degli sfiatatoi. Lunghezza massima 76 cm,
comunemente intorno ai 40 cm.
Segnalata nel Mediterraneo, probabile errata identificazione in Italia.
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