Makaira indica >(Cuvier, 1832)
Corpo allungato,
robusto e non molto compresso, che si
alza rapidamente a partire dalla nuca. E' coperto da piccole scaglie
fortemente incorporate nella pelle e dotate di 1-2 spine dorsali acute.
La mascella superiore, dotata di piccoli denti, è trasformata in un
rostro rotondo, moderatamente lungo e appuntito. L'altezza massima entra 6 volte nella lunghezza totale, mentre la
testa entra 4 volte.
Tutte le pinne non sono reclinabili.
Le pinne dorsali sono due. La prima (38-42 raggi - III,33-37)
inizialmente è alta meno della metà dell'altezza del corpo (gli altri
marlin hanno un'altezza superiore) ed è arrotondata; poi decresce e si abbassa lentamente fino alla seconda dorsale.
La seconda pinna dorsale, inserita prima della seconda anale, è più piccola e composta da 6-7 raggi.
Le pinne anali sono due e separate. La prima (2 raggi spinosi e 10-11 (13-14) raggi molli) si
inserisce subito dopo l'ano ed è bassa e rotonda. La seconda ha 6-7
raggi ed ha una forma simile alla seconda dorsale. Le pinne pelviche
sono brevi, quasi la meta delle pettorali, ed hanno1 raggio spinoso
e 2 raggi molli..
Le pinne pettorali (19-20 raggi) sono falcate e rigide a tal punto che
non si ripiegano lungo i fianchi. Alla base della pinna caudale sono
presenti due chiglie per lato. La pinna caudale è lunata. Le
vertebre sono 24.
Foto in
fishbase.us
Colore della parte
superiore alla linea laterale (non visibile) blu intenso, che
dorsalmente diventa nero e ventralmente bianco argenteo.
Fianchi
privi di macchie blu. Talvolta sono presente delle strisce verticali più
chiare. La membra interradiale della pinna dorsale è nero-blu. Le altre
pinne sono marrone-nero, talvolta sfumate di blu.
Specie oceanica tropicale e subtropicale, grande migratrice che vive in
piccoli gruppi (più frequenti lungo le coste se in giovane età)
nella colonna d'acqua tra 0 e 915 m, normalmente tra presente tra 0 e 30
m, sopra il termoclino. Si può avvicinare alle coste rocciose, alle
isole e alle barriere coralline. Si alimenta di pesci (con preferenza di
piccoli tonni), calamari, octopodi, grandi crostacei decapodi.
Dall'esame stomacale, sembra che tagli le prede con la sua spada prima
di mangiarli.
Poco si sa del ciclo riproduttivo. Nelle femmine mature (dopo i 200 kg)
sono state trovate fino a 40 milioni di uova. I maschi raggiungono
la maturità intorno agli 80 kg. Uova e larve sono state rintracciate
nelle acque superficiali degli oceani, spesso vicino ai margini di
scogliere. E' il più grande degli
Istiophoridade; le femmine, normalmente più grandi dei
maschi, possono raggiungere una lunghezza massima di 4.65 m (più
comunemente 3.80 m) e il
peso di 750 kg. E' oggetto di pesca sportiva alla traina. La carne è
ottima, simile al pesce spada e molto apprezzata in Giappone. In alcune
aree geografiche le sue carni hanno un tasso elevato di selenio e di
mercurio.
Specie indo-pacifica, occasionalmente presente nel Mediterraneo
Foto in
fishpix.kahaku.go.jp
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fishpix.kahaku.go.jp
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