I Pesci dei Mari d'Italia
 

Classe: Actinopterygii

PESCE
RE

Ord. Lampriformes

Fam. Lampridae

Gen. Lampris


Foto di  Peter Psomadakis

Lampris   guttatus    (Brünnich, 1788)

Corpo alto, ovale, schiacciato lateralmente e ricoperto di squame piccole, sottili e poco aderenti, estese sulla testa, guance e opercoli (muso, labbra, mascellari privi di scaglie). La linea laterale è evidente e forma un arco al disopra delle pettorali, poi ridiscende e prosegue dritta fino all'inizio della caudale.
La
testa è corta, il muso appuntito, con bocca piccola, con mascelle protrattili. Negli adulti le mascelle sono senza denti, ma sul vomere sono forti e appuntiti.  Gli opercoli sono ampi, con aperture branchiali estese. Le narici, ravvicinate tra loro, sono poste a metà muso. L'occhio è rotondo
Le pinne
non hanno raggi spinosi evidenti. L'unica dorsale ha un lobo falciforme nella sua parte anteriore, sviluppato negli esemplari giovanili, gli altri raggi sono molto corti. L'anale non ha lobo anteriore falciforme. La caudale è semilunare, col bordo poco incavato (forcuta nei giovani). Le pettorali, inserite orizzontalmente, riescono a fare movimenti dall'alto verso basso e viceversa. Le ventrali sono lunghe e falciformi, simili alle pettorali.


Foto di Cesar in picasaweb

esemplare pescato al largo della Valle del MetauroIl colore dominante è il rosso scarlatto, macchiato di azzurro oltremare sulla testa e sul dorso.  Variazioni individuali derivano dall'età, tanto che la tonalità rossa può essere occupata interamente da quella azzurra o da quella verde azzurrastra. Macchie circolari bianche sono sparse per tutto il corpo. Le pinne sono rosso vivo. La caudale è rosso pallido.
E' una
specie bentopelagica, che vive solitaria in profondità. Si nutre di cefalopodi pelagici, crostacei e giovani pesci. Si cattura, raramente, con i palangresi di fondo, anche oltre gli 80 m. La sua carne è rosa salmone, tenera, oleosa e dal gusto ottimo. Arriva a 2 metri di lunghezza ed oltre e a un peso intorno ai tre quintali.
Nel Mediterraneo è raro. Catturato nel golfo di Genova, in quello di Napoli e al largo di Livorno, Levanto e, recentemente, di Portofino e Taormina.

 

Uno studio del NOAA Fisheries’ Southwest Fisheries Science Center ha messo in evidenza che il costante battito delle pinne pettorali e la riduzione al minimo della perdita di calore, grazie a una serie di scambiatori in controcorrente all'interno delle sue branchie, riscaldano il corpo anche di oltre 5 gradi centigradi rispetto alla temperatura esterna, con l'effetto di accelerare il metabolismo e i tempi di reazione e di permettere di predare attivamente in acque profonde e fredde.

Nicholas Wegner  et al. 2015.
Endotermia di tutto il corpo in un pesce mesopelagico, l'opah, Lampris guttatus.Scienza,
vol. doi: 10.1126/science.aaa8902


Lampris guttatus catturato in Croazia
 

Nomi dialettali: nessuno, data la sua rarità

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