Grammonus ater (RISSO, 1810)
Ha corpo allungato,
compresso lateralmente
(rastremante
verso la coda
appuntita) ed è
ricoperto da
scaglie piccole
embricate (presenti
anche sul capo, ma non nel del muso e della parte
dorsale). La linea laterale è formata da due rami,
formati da bottoni sensoriali poco distinti e spaziati tra loro;
altri bottoni sensoriali si trovano sul capo.
La testa è grossa
con occhio circolare e piccolo. Le narici sono
ampie, quella
anteriore si apre all'estremità di un breve
tubicino rivolto in avanti.
La bocca è obliqua
e ampia. Nelle mascelle vi sono
denti villiformi. Altri si trovano sul vomere. Nessun dente sui palatini.
Il bordo del preopercolo è rigido e porta in alto una prominenza con una spina nascosta sotto
la pelle. Nell'opercolo non vi sono spine.
La pinna dorsale (68-74 raggi) inizia all'altezza della metà della pettorale e
confluisce con l'anale (51-52 raggi molli) attraverso la
caudale, che non ha i
raggi (8) molto differenziati.
Le pettorali sono ovaliformi ed ampie (19-20 raggi), ventrali filiformi
corte, filiformi e bifide.
Foto di Fabio Russo
Foto di Fabio Russo
Ha una
tinta
viola-nerastra uniforme, spesso nettamente tendente all'azzurro.
Vive tutto in antri profondi,
scuri e senza vegetazione, quasi sempre
fra 200 e 600m, ma si trova anche a profondità bassissime (1-2 metri),
nelle cavità delle zone più oscure.
La femmina
ad agosto depone le uova, che sono
azzurro scuro, collegate tra loro da un reticolo biancastro. Si
nutre di piccoli organismi bentonici. Si cattura
occasionalmente con reti a strascico a grandi profondità, oppure con
retini nelle grotte. Non supera i 12 cm di lunghezza.
Citato per l'Elba, Ischia, Sicilia
Foto di Fabio Russo
Foto di Daniele Giaffreda -
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Foto di Anna Macaluso
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