Cataetyx laticeps Koefoed, 1927
Il
corpo è snello, ma con la testa fortemente depressa e il muso schiacciato (più
largo che lungo). E' ricoperto da scaglie, anche su preopercolo, opercolo e testa, dove divengono piccole e numerose; sulla linea laterale ve ne sono145.
Scaglie più grosse si trovano
vicino all'istmo branchiale.
Vicino all'angolo superiore dell'opercolo vi è una spina forte e appuntita.
Gli occhi sono piccoli e ovali, posti dorsalmente e diretti verso
l'alto.
La bocca è grande, tagliata orizzontalmente; la
mascella inferiore termina con una protuberanza smussata; il margine della
mascella superiore termina molto oltre l'occhio. Presenti denti granuliformi su mascella inferiore e superiore
e in quest'ultima vi sono alcuni dentini aguzzi. Altri denti si trovano su vomere e
sul palatino. Nel primo arco branchiale vi sono 3 branchiospine.
La pinna dorsale (91-108 raggi molli) si innesta ad un terzo della lunghezza del
corpo e raggiunge, con una altezza che vede il suo massimo a metà, la pinna
caudale, in cui confluisce anche l'anale. Questa ha 74-87 raggi molli, inizia
subito dopo l'apertura anale (posta quasi a metà corpo) ed ha un andamento
simile alla dorsale. Le pinne ventrali sono formate da un solo corto raggio. Le
pettorali (22-29 raggi molli) sono sviluppate, ma non grandi.
Le vertebre sono 60-61.
Foto in
www.biologiezentrum.at
Il colore del corpo è marrone, con sfumature grigiastre.
E'
una specie bentonica o bentopelagica, che vive normalmente su fondali
intorno ai 1000 m, ma può risalire a 500 m o scendere oltre i 2500m. Poco si sa
sull'alimentazione e sulla riproduzione, tranne che è viviparo e che l'organo riproduttivo maschile è
impiantato su una larga base carnosa. La lunghezza massima conosciuta è di 65
cm, mediamente è 30-40 cm.
Specie molto rara, anche se distribuita nell'Atlantico orientale, attorno alle
isole Britanniche, alle Azzorre e all'Africa occidentale. Segnalata la sua presenza
anche nell'Atlantico occidentale e nel Mediterraneo occidentale.
In Italia è
stato segnalato ad occidente della Sardegna, ma nuove segnalazione fanno
presupporre che sia presente in tutto il Mediterraneo.
Foto in
www.biologiezentrum.at
Fonti:
-
Fishbase, FAO, NAFO,
www.mnhn.fr,
www.biologiezentrum.at
-
Stefanescu, C., Lloris, D. &
Rucabado, J., 1990. Primeras citas de Cataetyx laticeps (Osteichthyes,Bythitidae) y Dysomma brevirostre (Osteichthyes, Synaphobranchidae) en el Mar
Catalán (Mediterráneo Ibérico). Misc. Zool., 14: 135-143
-
Feeding habits of Cataetyx
alleni (Pisces: Bythitidae) in the deep western Mediterranean - MAITE CARRASSÓN
and JESÚS MATALLANAS - Dpto. Biología Animal, Biología Vegetal y Ecología,
Universidad Autónoma de Barcelona, Bellaterra,
-
NIELSEN J.G. (1984) in
WHITEHEAD P.J.P., BAUCHOT M.L., HUREAU J.-C., NIELSEN J. & E. TORTONESE (Eds.)
Fishes of the North-eastern Atlantic and the Mediterranean
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