Classe: Actinopterygii |
SCORFANETTO |
Ord. PERCIFORMES/SCORPAENOIDEI |
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Fam. Scorpaenidae |
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Gen. Scorpaena |
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Scorpaena maderensis Valenciennes, 1833
Ha corpo alto e corto,
ricoperto da scaglie ctenoidi (48 lungo la linea laterale).
La testa,
con profilo anteriore ripido,
è priva della depressione occipitale
delle altre specie del Mediterraneo
ed ha spine e creste.
Il sottorbitario
anteriore ha due spine. L'occhio è grosso
e quasi sempre supera il profilo della testa.
Lo spazio interorbitario è concavo, con creste
attenuate. Le appendici cutanee (lacinie) sono poche e non molto
sviluppate. Sull'orbita oculare vi sono appendici frangiate.
Come tutti gli scorpenidi ha spine velenifere, specie quelle opercolari e le prime dorsali. La loro puntura è dolorosa, anche ad animale morto, e può provocare gonfiori e irritazioni, che possono essere leniti con acqua calda. Con persone predisposte possono esserci, oltre alla perdita di sensibilità delle parti colpite, delle complicazioni che richiedono cure mediche.
Foto di Alberto Biondi
La colorazione è prevalentemente bruno scura,
ma spesso si incontrano esemplari con fondo più rossastro.
Il corpo ha delle fasce scure irregolari ma costanti, di cui le più
evidenti sono quelle esistenti sotto la parte molle della dorsale e sul
peduncolo caudale, che è a sua volta traversata da due fasce scure, una alla base
e una circa a metà.
Foto di Alberto Biondi
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Nomi dialettali: confusa con le specie congeneri Tavola comparativa Scorpenidi - Foto P. Iglésias in www.mnhn.fr/iccanam
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