Classe: Actinopterygii |
SCORFANOTTO |
Ord. PERCIFORMES/SCORPAENOIDEI |
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Fam. Scorpaenidae |
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Gen. Scorpaena |
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Scorpaena notata RAFINESQUE, 1810
Ha
il corpo alto e compresso lateralmente, con la testa corta
e il muso è rincagnato.
Il profilo dorsale sale rapidamente
dal muso alla prima dorsale;
presente una fossetta occipitale.
Le scaglie
sono dotate di 51-62 dentini
e lungo la linea
laterale, che dall'opercolo segue il profilo dorsale, se ne contano da 36 a 46.
Come tutti gli scorpenidi ha
spine velenifere, specie quelle opercolari e le prime dorsali. La loro puntura è
dolorosa, anche ad animale morto, e può provocare gonfiori e irritazioni, che
possono essere leniti con acqua calda. Con persone predisposte possono esserci,
oltre alla perdita di sensibilità delle parti colpite, delle complicazioni che
richiedono cure mediche. |
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La colorazione è
variabile (giovani più scuri degli adulti)
e va dal bruno castagno al bruno violaceo, con zone più chiare biancastre e negli
adulti schiarisce fino al rosaceo e al bianco-rosa.
Presenti macchie nere sulle pinne,
specialmente nella caudale, anale e dorsale.
Una macchia
evidente si trova tra la
ottava e la decima spina della dorsale e può essere più
o meno estesa, ma può anche mancare.
Colore dell'iride quasi sempre biancastro.
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Nomi dialettali
Tavola comparativa Scorpenidi - Foto P. Iglésias in www.mnhn.fr/iccanam
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