Epinephelus marginatus (Lowe, 1834)
Corpo grande, ovoidale rivestito
da scaglie cicloidi, che lungo la linea laterale sono 62-73. La testa è massiccia. Il preopercolo è
arrotondato e finemente dentellato, tranne la parte inferiore. L'opercolo ha 3
robuste spine appiattite.
La
bocca è molto ampia, con la mandibola lievemente prominente
e coperta di minutissime scaglie. Il mascellare superiore è invece nudo.
Nelle mascelle vi sono quattro denti caniniformi
non molto sviluppati, dietro i quali ve sono altri più piccoli inclinati
posteriormente e incurvati. In ogni lato delle
mascelle vi sono tre o più file di denti piccoli e cardiformi.
La pinna dorsale è unica ed ha 11 raggi spinosi (il terzo e il quarto sono i più lunghi)
e 13-16 molli; le due parti sono
profondamente incise. L'anale, arrotondata posteriormente, ha 3 robusti raggi
spinosi e 8-9 molli. La caudale è grande e con margine arrotondato nei giovani e
tronco negli adulti. Le pettorali (17-19 raggi) sono ampie e arrotondate. Le
ventrali sono più piccole delle pettorali, ma anch'esse arrotondate; distese
all'indietro non raggiungono l'apertura anale.
Foto di Antonio Colacino
Foto di Antonio Colacino
La colorazione è di
fondo
bruna marrone sul dorso e giallo o arancio sul ventre.
Delle macchie verdi
giallastre sono disposte in maniera variabile sui fianchi e sulla testa
e, spesso, formano delle bande verticali. Dopo la morte
le macchie scompaiono e la colorazione diviene bruna uniforme,
scura sul dorso e sui fianchi e giallastra sul ventre. Il bordo delle
pinne caudale, anale, la parte molle della dorsale e a volte le pettorali, sono
quasi sempre marginate di bianco.
Vive in fondi rocciosi a profondità variabili da 6-10 metri fino ad
oltre 120. Ha abitudini sedentarie, tanto da frequentare per molti anni la
stessa zona.
Tendenzialmente è un
animale curioso.
Spesso si avvicina alla costa, specie quando è giovane, ma fino agli anni
'60 non era raro incontrare esemplari di notevole taglia a bassissime profondità.
Le uova sono rivestite di muco e in tali condizioni
affondano, mentre libere galleggiano. La nutrizione è carnivora, preferisce molluschi cefalopodi e le
orecchie di mare (Haliotis tuberculata f. lamellosa) che stacca a musate e le tiene
intere in bocca, fin quando la conchiglia non si stacca. E' difficilmente catturabile con lenze ed ami perché
offre grande resistenza e resta intanata; ma se dovesse essere catturata in
acque privi di scogli è un'esperienza indimenticabile. Si cattura più spesso con le nasse e
con le reti a strascico. Ha carni sode ed ottime. Può superare i 60 kg.
Comune in tutto il Mediterraneo
Foto Antonio Colacino
Foto Antonio Colacino
Foto di Alberto Biondi
(J)
Foto Walter
Preitano
Foto Walter
Preitano
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